Nel vano cofano anteriore gli apparat isono disposti su 4 livelli distinti, al fine di poter sfruttare tutti gli spazi possibili, .
Il primo livello parte dalla base del telaio ed arriva alla sommità del servo sterzo.
Nelle seguenti foto esso non è visibile perchè coperto dalla carrozzeria e dagli altri apparati.
Il secondo livello parte dalla sommità del servo sterzo ed arriva alla linea di taglio della carrozzeria. E' il livello visibile nelle foto.
Il terzo livello copre il secondo ed è stato rimosso per consentire di visualizzare un pò il secondo.
Il quarto livello è costituito dalle batterie e dai cablaggi dei fari. Il quarto livello è del tutto fissato alla sommità del cofano.
Nella foto con i riferimenti sono visibili gli apparati disposti sul secondo livello ed alcuni degli apparati disposti sul terzo livello, opportunamente rimossi.
1 - LiPo monitor.
2 - Pannellino regolazioni sollevatore.
3 - Circuito pilota sollevatore.
4 - Altoparlante mm. 36, miniaturizzato "Flat", 4 Ohm, con mini cassa acustica.
5 - Avvisatore acustico 6 volt.
6 - Incastri in gomma chiusura cofano.
7 - BEC Hyperion 5 A.
8 - Fusibile 10 A.
9 - Servo sterzo.
10 - Sound.
Come accennato l'altoparlante è veramente piccolo e, montato nudo, emetteva un suono molto debole e "telfonico". Ho provveduto a creargli una mini cassa acustica cilindrica in materiale semirigido, con foro reflex sul retro. La potenza del suono è subito aumentata moltissimo ed anche le frequanze più basse sono state esaltate, rendendo il suono più realistico, ben marcato ed udibile.
Unico problme, gli spazi sono così ristretti che il bordino della cassa urta leggermente contro il cofano in chiusura, e si è un pò rovinato, ma nulla di grave.
Qui è visibile il livello attacato alla sommità del cofano, che comprende le batterie, i vari cablaggi, la parete in alluminio che protegge il gruppo fari da eventuali urti con le batterie, etc.
Le batterie aderiscono tramite velcro e sono comodamente estraibili per una ricarica più sicura.
Con la modalità "velocità ridotta", selezionabile da uno degli 8 mini switch disposti sul modello, (di cui alcuni, veamente micro, disposti direttamente sul cruscotto in cabina) si ha una guida molto più morbida e graduale, adatta alle manovre ed alle passeggiate dimostrative su fondi uniformi o su supefici ridotte.
Per le arature si può passare alla modalità normale intervenendo sul mini selettore.
Il trattore dispone di una modalità "folle", attivabile tramite una micro levetta posta sul panello laterale in cabina.
Quando il trattore è in modalità "folle" si può tranqullamente accelerare senza che il moto venga trasmesso alle ruote. Portando la micro levetta in avanti, accelerando il moto verrà invece trasmesso alle ruote.
Come visibile l'emissione di fumo è proporzionale alla accelerazione del motore, e va da un minimo al minimo ad un massimo al massimo, con intensità intermedie su tutti i livelli.
Il fumo non esce del tutto a "candela" ma viene leggermente espulso verso l'esterno, con emissioni in rapèida frequenza variabile che simulano le espulsioni di scarico dai cilindri.
Le modalità selezionabili per il fumogeno sono 3:
- Spento.
- Sempre attivo.
- Proporzionale al motore.
Esse possono essere selezionate da un micro switch a 3 posizioni posto e nascosto sotto il modello.
In ogni caso, qualunque modalità si scelga tramite il micro switch posto sul modello, si potrà poi comodamente decidee dalla radio, tramite un interruttore, se e quando attivare o meno il sistema fumogeno.
Quando lo si attiverà da radio, il fumogeno opererà nella modalità impostata dallo switch su modello.
Quando impostiamo su modello una delle 3 modalità disponibili per il fumogeno, il comando da radio attiverà il fumogeno nella modalità impostata. Ma può sorgere l'esigenza di conoscere cosa il fumogeno stia facendo in und eterminato momento, sapere quale modalità è impostata sul modello senza necessaiamente doversi abbassare e controllare lo switch sotto il modello, fra i tanti simili intorno.
All'interno del parafango sinistro ci sono due piccole spie, una rossa ed una verde. Esse sono facilmente visibili ponendo attenzione e guardando nella fesura fra ruota e parete interna/anteriore del parafango. Sono incassate ed in linea con la aprete, assolutamente non invasive, piatte, ma ben visibili.
Quando il fumogeno è spento o in stand-by entrambe le spie sono spente, quando il fumogeno è operativo sta preparandosi a generare una nuova emissione si accendono la spia verde o rossa a seconda del verso in cui si accelera, quando il fumogeno è in modalità massima continua si accende in modo fisso solo la spia rossa.
Il clacson risponde ad un pulsante posto al centro del volante. Il pulsante per materiale, forma, colore e dimansioni, e molto in sintonia con lo sterzo. Il suono viene genrato da un semplice emettitore, non è fedelissimo ma è comunque carino ad udirsi.
L'emettiore funziona a 6 volt, ma preleva la corrente dalle batterie principali, al fine di garantire la massima protezione della ricevente da disturbi. La tensione, prima di raggiungere l'emettiore, viene abbassata.
L'emettiore, pur prelevando la corrente dal pacco principale, è muntio di dioco e condensatore anti disturbi.
Il trattore dispone comunque anche di un altro suono di clacson molto fedele, attivabile da radio, ma al momento lasciato disattivo per il solito limite del numero di canali disponibili.
Tutto il sistema è protetto da un fusibile da 10 ampere che, in caso di sovraccarichi o cortocircuiti salva il trattore da danni. Il fusibile è montato alal radice dell'impianto, e protegge tutto. Esso è posto all'internod el cofano anteriore e può essere sostituito in un attimo ed agevolemnte.
L'aratro dispone di 2 servi. Uno provvede alla rotazione e l'altro provvede al posizionamento del ruotino. Nella realtà il ruotino cambia posizione per caduta libera e si blocca tramite un sistema di aggancio meccanico. Riprodurre in scala questo congengo sarebbe stato possibile, ma non conveniente su di un aratro fondamentalmente in plastica. Lo rispodurrò eventualmente su aratri in metallo.
Negli aratri Bruder come quasto ho sino ad oggi visto solo ruotini a caduta libera,s enza alcun blocco. Questa è una soluzione mlto semplice, ma non funzionale. Il ruotinod eve fare da sostegno e guida durante l'aratura,s e resta libeo non fa nulla. Ho dunque deciso di farlo posizionare e bloccare tramite un micros ervo full metal gear. Il servo per la rotazione è invece uno stadard Futaba full metal gear ad alto carico. La rotazione avviene, coem detto, su cannotto in acciaio.
L'aratro dispone di elettronica ssolutamente indipendente. I servi ragionano in parallelo (dovevo fae tutto con 8 canali) , ma, mentre il servo che aziona il ruotino è controllato direttamente dalla ricevente, il servo che ruota l'aratro è controllato da elettronica dedicata.
I servi NON sono programamti, ma sono liberi e, come detto, l'aratro dispone di elettronica indipendente. Questo consente di poter, in ogni momento, decidere quale deve essere l'nagolo operativo del servo e a che velocità deve ruotare l'aratro. Il servo, già controllato dal circuito in modo da ampliare la rotazione sino a 185°, può ricevere nuove impostazioni in ogni momento. Se Gianpaolo mia vesse detto "L'aratro deve ruotare più lentamente per essere realistico", sarebbe bastato agire sui micro trimmers posti sotto l'aratro. Alloastesso modo, se un domani Gianpaolo sul campo desidera un angolo massimo di rotazione minore o maggiore, può impostare l'aratro come preferisce,s emplicemente capovolgendolo e modificando le regolazioni.
L'aratro opera in modo del tutto proporzionale ed, una volta programamte le velocità di rotazione e le aperture massime e minime, aggiustamenti intermedi della posizione possono essere apportati, come in quelli reali (vedi controrotazione con rutota dentro solco), durante il lavoro e direttamente da radio, senza interventi sul software ma direttamente dal canale proporzionale dedicato.
La rotazione dell'aratro avviene con vomeri rivolti verso il basso nell'arco dei 180°, cosa diversa dalla maggior parte degli aratri reali che ruota con vomeri verso l'alto. Questo è un aspetto correggibile, ma vrei dovuto smontare nuvamente tutto, siamo rimasti con Gianpaolo che va benissimo anche così.
Una volta staccata la spinetta tutti i circuiti dell'aratro rimangono isolati dal modello, ma possono essere comunque comodamentre programamti indipendentemente dal modello.
Tutti i punti di attacco e le zone strategiche dell'aratro sono internamente ricostruiti in alluminio ed acciaio.
Sia il servo dell sollevtore, che quello della rotazione, che quello del ruotino, non sono programamti. Questo per lasciare libero l'utente di decidere a proprio piacimento se e quando apportare variazioni alla velocità ed ampiezza dei movimenti, agendo direttamente sui controlli posti rispettivamente sull'aratro e nel cofano del trattore.
Diversamente, lo sterzo deve avere velocità e raggio prestabiliti, senza grandi necessità di variazioni successive. Il raggio deve essere quello massimo consentitto, colacolato un millimetro prima del contatto fisico fra ruote e carrozzeria, mentre la velocità deve essere quella più realistica possibile ed, ovviamente, simmetrica.
- A Mini Interruttore a 2 posizioni, leva corta. Attiva/disattiva la spia luminoso livello batterie posta in cabina.
- B Mini interruttore a 3 posizioni, leva media. Seleziona le 3 modalità del fumogeno: proporzionale - Off - sempre al massimo.
- C Mini interruttore 2 posizioni, leva corta. Seleziona fra modalità potenza ridotta e piena potenza della trazione.
- D Mini interruttore 2 posizioni, leva corta. Accensione generale modello, ON/OFF.
- E Botolina in alluminio per eventuale ispezione o riprogramamzione switch luci, lampeggiante, etc.
- F Mini interruttore 2 posizioni, leva corta. Commutazione tensione alimentazione servi 5 - 6 volt.
Gli switc programmabili emettono un codice luci tramite led SMD che, ponendo attenzione, è visibile attraverso una fessura del serbatoio, e rende così contrallabile il loro funzionamento.
Il John Deere dispone di un sistema luci articolato nel seguente modo:
Fari.
Abbaglianti.
Indicatori di direzione.
Luce Cabina.
Complessivamente sono 20 LED.
Poi vi è anche il lampeggiante.
I normali fari comprendono anche i faretti posti sul tetto e gli "stop" posteriori.
Fari ed abbaglianti sono azionabili indipendentemente. Idem per il lampeggiante e per ogni singola coppia di indicatori di direzione.
Tutte queste funzioni, asclusa la luce cabina, sono attivabili da radiocomando.
La luce cabina è posta all'interno, sul tetto, in un vano che sebrava quasi predisposto. Essa si accende direttamente dal panello strumenti a destra dels edile, sfiorando un micro interruttore incassato nel panello stesso quasi a scomparsa.
Gli indicatori di direzione sono associati a due avvisi acustici indpendenti. Essi sono programamti cons ensibilità tale da poter essere azionati in modo temporaneo con rilascio automatico (stick di sinistra) o in modo eprmanente (semplicemente agendo sul trim fisico dello stesso stick e lasciabndolo in posizione).
Per il sistema luci in tutto vi sono 4 interuttori su radio, uno stick dedicato, ed 1 interruttore su modello.
Gli interruttori su radio sono 2 a 2 posizioni e 2 a 3 posizioni. Uno di questi comanda anche l'accensione e lo spegnimento del fumogeno.
Quindi abbiamo:
Accensione/spegnimento fari.
Accensione/spegnimento abbaglianti.
Accensione/spegnimento lampeggiante.
Accensione/spegnimento frece sinsitre.
Accensione/spegnimento frecce destre.
Accensione/spegnimento luce cabina.
Accensione/spegnimento lampeggiante.
Accensione/spegnimento Fumogeno.
Il fumogeno agisce trmite relè nano Fujitsu e passa attraverso il commutatore di selezione modalità.
In modalità proporzionale il fumogeno viene gestito una semplice elettronica dedicata.
Il John Deere dispone di due prese sul retro. Ogni presa ha 3 poli (- + e segnale). Esse hanno forma che le rendono molto fedeli a quelle dei mezzi reali.
L'aratro, e gli eventuali accessori che si intederà collegare in futuro, vengono collegati ad una delle due prese.
A cuasa del numero limitato di canali disponibili sulla radio, non mi è stato possibile dedicare un singolo canale per ogni presa. Io avrei fatto di tutto, ma devo ovviamente attenermi ai limiti della radio impiegata.
Ho collegato le due prese in parallelo. Tuttavia un apposito mini commutatore di segnale, installato proprio fra le due prese, cosnente comunque strategie d'uso che rendono il "paralello" libero da molti suoi limiti tipici.
Se, per esempio, si sta usando l'aratro ma si vuole al contempo usare un'altra qualunque utenza, o se si sta usando una utenza a più movimenti indipendenti e si vuole commutare fra un comando o un altro, spostando la levetta del commutatore il segnale radio viene commutato dalla modalità "paralleolo" alla modalità "selettiva per singola presa".
Al punto 5,5 del video è visibile la levetta di commutazione.
Credo che l'ultima cosa che mi rimanga da documentare sia il funzionamento delle due spie sul cruscotto. Oltre alla luce interna ed alla spia livello batterie, in cabina vi sono altre due mini spie, poste sul cruscotto. La spia di sinistra, di colore verde, indica l'accensione delle luci, la spia di destra, di colore rosso, indica l'accensione generale del modello. Le spie sono visibili al punto 1,58 del filmato.
Costo realizzazione, escluso aratro e radio: 3850,0 euro.
